Stéphanie Bobtcheff

Focus Su… Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe

Stéphanie Bobtcheff, CFA, Gestore, José Berros, Gestore, e Philbert Veissieres, Analista senior, La Financière de l’Echiquier (LFDE)│ Marzo 2024

Al termine di un periodo di sottoperformance durato più di due anni, l’asset class delle Small & Mid Cap torna a offrire uno sconto e una valutazione interessanti. L’inizio di un allentamento monetario e il graduale miglioramento degli indicatori macroeconomici in Europa potrebbero segnare l’esordio di un nuovo ciclo di sovraperformance per l’asset class.

 

LE OPERAZIONI

Congiunturali

La fine del 2023 è stata ottima per i mercati finanziari, rinvigoriti dall’inversione di rotta della Federal Reserve (Fed) decisa nel corso della riunione di dicembre, che ha finalmente aperto la strada a diversi tagli dei tassi nel 2024. Dopo 21 rialzi tra marzo 2022 e agosto 2023, è giunto il momento per la Fed di allentare la politica monetaria ora che l’inflazione di fondo è tornata a sfiorare l’obiettivo che le conferisce il suo mandato.

In questo contesto, le Small Cap che hanno pesantemente sottoperformato nel 2022 e nel 2023 si sono comportate bene, mettendo a segno un rimbalzo del 14% circa nel periodo novembre-dicembre, pari a 4 punti in più rispetto agli indici Large Cap.

L’inizio del 2024 è stato contrassegnato da una leggera volatilità. Dopo la pubblicazione dei dati di crescita molto solidi negli Stati Uniti e di un CPI (Indice dei prezzi al consumo) leggermente superiore alle aspettative, in linea con le proiezioni delle banche centrali il mercato ha ridimensionato le aspettative di taglio dei tassi 2024, passando da 6 a 3 negli Stati Uniti e da 5 a 4 in Europa.

L’asset class delle Small Cap sta sottoperformando le Large di 4 punti circa, annullando la sovraperformance di fine anno. Lo sconto delle Smid rispetto alle Large ha toccato il massimo dopo la crisi del 2009: circa il 5%, a fronte di un premio del 15/20% storico. Con un PE1 2024 pari a 12,5 volte rispetto a una media di lunghissimo periodo di 16 volte (MSCI SMID Europe), l’asset class riallaccia con una valutazione ai minimi dai tempi della crisi dell’Eurozona nel 2012.

In Europa, i principali indicatori macroeconomici (PMI, IFO) a cui le Small Cap sono in parte correlate sembrano in ripresa. Inoltre, sulla scia del calo dell’inflazione e benché con un leggero ritardo, la flessione dei tassi dovrebbe concretizzarsi rapidamente. Siamo del parere che il timido ritorno dei flussi verso l’asset class e il crescente numero di operazioni di fusione-acquisizione nel nostro settore rappresentino dei leading indicator interessanti.

Fondamentali

In un contesto economico volatile, le società in portafoglio hanno dimostrato ancora una volta che sono in grado di far crescere gli utili a un ritmo sostenuto, con un aumento medio del 9,7%2 di quelli operativi nel 2023. Questa performance è in linea con l’aumento del valore patrimoniale netto del fondo nel 2023.

Le prospettive per il 2024 rimangono solide, con una crescita degli utili attesa per ora del 10% circa. Il messaggio che le società in portafoglio hanno trasmesso nelle loro pubblicazioni annuali rimane ottimistico. Per la maggior parte operano in mercati in crescita strutturale e resilienti e quelle più esposte alla congiuntura dovrebbero beneficiare della ripresa economica prevista nell’Eurozona, favorita dall’allentamento soprattutto delle politiche monetarie.

 

STRATEGIA D’INVESTIMENTO

Il team di gestione ha realizzato una serie di movimenti finalizzati a investire parte del cash e a posizionare il portafoglio al meglio. Abbiamo rafforzato la diversificazione settoriale verso il settore dei semiconduttori all’inizio del 2023 (ASML, BE Semiconductor Industries), le attrezzature per la ristorazione professionale (Rational) e il settore medico (ALK Abello). È stata aumentata l’esposizione ai titoli growth le cui valutazioni sono di nuovo interessanti (Indutrade, Nibe). Il team di gestione ha inoltre rafforzato l’esposizione ai titoli fortemente penalizzati nel 2023 che dovrebbero ritrovare un momentum più favorevole nel 2024 (Beijer Ref, Spirax).

Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe vanta attualmente dei livelli di valutazione ragionevoli rispetto alla media degli ultimi 7 anni e offre una solida prospettiva di crescita degli utili, ben superiore a quella dell’indice di riferimento. Siamo convinti che il nostro rigoroso processo d’investimento, basato su una forte selettività e su una visione prudente delle valutazioni, continuerà a creare valore a lungo termine.

 

 

Disclaimer: I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I titoli citati sono esemplificativi. Né la loro presenza in portafoglio, né le loro performance sono garantite. Le opinioni espresse in questo documento sono attribuibili alle convinzioni degli autori e non impegnano in alcun caso la responsabilità di LFDE. Il fondo è principalmente esposto al rischio di perdita di capitale, al rischio azionario, al rischio legato all’investimento in azioni di società a piccola e media capitalizzazione e al rischio di gestione discrezionale.
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La Financière de l’Echiquier, società per azioni con € 10.047.500 di capitale sociale, avente sede in 53, avenue d’Iena, 75116 PARIS. La Financière de l’Echiquier, RCS 352 045 454 PARIS, è autorizzata dall’A.M.F. (Autorité des Marchés Financiers) a svolgere l’attività di gestione patrimoniale con il n. GP 91-004.

 

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