Politica SFDR

Sta crescendo, a seguito degli Accordi di Parigi sul Clima e dell’annuncio del piano d’azione della Commissione Europea per la Finanza Sostenibile, il livello di consapevolezza sulle questioni ambientali – in particolare climatiche -, sociali e di governance. La visione tradizionale della finanza sta andando verso una finanza più responsabile.

In questo contesto, il Regolamento Europeo (UE) 2019/2088, Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), entra in vigore il 10 marzo 2021 con l’obiettivo di ovviare alla mancanza di regole armonizzate all’interno dell’Unione Europea relative all’informativa sulla sostenibilità. L’informativa, destinata agli investitori finali, dovrebbe permettere di confrontare le caratteristiche e le performance extra-finanziarie dei diversi prodotti finanziari offerti dai professionisti della finanza.

Di fronte a questa nuova sfida normativa, La Financière de l’Echiquier (LFDE), player storico dell’investimento responsabile, compie ogni sforzo per rispondere a queste nuove sfide e obblighi inerenti alla finanza sostenibile.

La pubblicazione sul nostro sito internet della nostra politica SFDR si inserisce in questo quadro e illustra l’approccio extra-finanziario messo in atto all’interno di LFDE oltre all’applicazione di questo nuovo regolamento.

Questa politica introduce la classificazione dei Fondi di La Financière de l’Echiquier. L’approccio adottato da LFDE è in linea con il suo livello di requisiti per l’Investimento Responsabile. Abbiamo scelto di includere negli Articoli 8 e 9 i soli prodotti per i quali l’approccio extra-finanziario rappresenta un impegno significativo. I nostri Fondi ad impatto rientrano quindi nell’Articolo 9 e i nostri Fondi SRI nell’Articolo 8. Allo stesso tempo, i prodotti per i quali esistono vincoli extra-finanziari che non rappresentano tuttavia un vincolo significativo per i nostri investimenti, quali i nostri Fondi che integrano l’ESG, rientrano oggi nell’Articlo 6 del Regolamento SFDR.

Questa posizione ci sembra rispecchiare fedelmente lo spirito della normativa, in particolare con la prossima integrazione delle “preferenze ESG” degli investitori nella nostra customer journey. Benché non siano ancora stati pubblicati i testi normativi in materia, ci sembra coerente poter proporre ai clienti che esprimono le loro preferenze ESG, dei fondi SRI o Impact, e non dei fondi che integrano soltanto l’ESG.

Anche se, sul mercato, non tutti gli operatori hanno scelto la stessa filosofia di classificazione, abbiamo deciso, in attesa dell’emanazione di linee guida più definite in materia da parte delle Autorità di Vigilanza, di adottare un approccio prudente che sottolinea l’impegno atteso dalle autorità europee per tenere conto delle questioni ambientali, sociali e di governance.

La matrice a seguire illustra la classificazione dei nostri prodotti. All’interno della stessa riportiamo anche la classificazione dell’AMF legata alla posizione-raccomandazione della stessa (DOC-2020-03), finalizzata a determinare se il tenere conto dei criteri extra-finanziari da parte dei Fondi costituisca un vincolo significativo o meno.

 

SFDR

LFDE, con i suoi collaboratori, è a vostra disposizione per aiutarvi a comprendere meglio questo nuovo regolamento e per condividere le sue convinzioni inerenti all’Investimento Responsabile.