Transizione energetica
La Financière de l’Echiquier estende il provvedimento di legge sull’impronta carbonio a tutta la sua gamma
L’articolo 173-VI della legge sulla Transizione energetica per una crescita verde (cd. Legge TEE) impone nuovi obblighi informativi in capo ad alcuni investitori istituzionali e società di gestione affinché tengano conto, nelle operazioni di investimento, dei requisiti ambientali, sociali e di governance (ESG) e dei rischi climatici. È fatto obbligo alle società di gestione di pubblicare le suddette informazioni per i fondi il cui patrimonio netto supera i 500 milioni di euro al 31 dicembre 2016.
Benché la normativa si applichi a soli quattro fondi di La Financière de l’Echiquier (LFDE) – Echiquier Agressor, Echiquier ARTY, Echiquier Major e Echiquier Patrimoine –, la società ha scelto di estendere l’obbligo di legge alla quasi totalità dei suoi fondi equity Europa, ovvero l’80% delle masse gestite.
«L’entrata in vigore dell’articolo 173-VI rappresenta un’opportunità di crescita e di consolidamento del nostro approccio ISR. Nel corso di questo primo anno di attuazione della legge il team di gestione continuerà ad approfondire la tematica inerente la gestione del rischio climatico» ha dichiarato Sonia Fasolo, responsabile del team di analisi ISR e gestore del fondo Echiquier ISR. «I primi risultati sono incoraggianti: i nostri fondi growth hanno un’impronta carbonio di gran lunga inferiore ai rispettivi benchmark. A titolo di esempio, Echiquier Major – uno dei nostri fondi a marchio ISR – ha per ogni milione di euro investito un’impronta carbonio di sei volte inferiore al suo indice di riferimento, MSCI Europe.»
«Nel 2007 La Financière de l’Echiquier inserisce l’analisi ESG nel suo storico processo di stock-picking. Dal 2013, durante gli incontri organizzati con le aziende, definiamo alcune linee di sviluppo specifiche alle tematiche extra-finanziarie e anche ambientali. Il nostro voler fare un passo avanti nella comunicazione delle informazioni ESG ci permette di ribadire il coinvolgimento dei nostri team in questa dimensione importante della nostra gestione», ha aggiunto Didier Le Menestrel, presidente-amministratore delegato della società.
Il nostro approccio
Per misurare i rischi climatici – impronta carbonio, contributo al rispetto dell’obiettivo internazionale che fissa in massimo due gradi il riscaldamento del pianeta -, LFDE ha scelto il metodo e i dati di Trucost, società di ricerca indipendente specializzata nella ricerca ambientale.
L’impronta carbonio dei fondi LFDE sarà disponibile sul sito internet entro il 30 aprile 2017.
Per maggiori informazioni sulla metodologia ESG sviluppata da LFDE, cliccare qui.
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Contatti stampa
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