Echiquier Climate & Biodiversity Impact Europe spegne 3 candeline

Echiquier Climate & Biodiversity Impact Europe[1], un fondo basato su convinzioni e dedicato alla transizione climatica e alla biodiversità, festeggia il suo terzo compleanno il 15 dicembre 2023.

Questo fondo impact pionieristico[2], gestito da Adrien Bommelaer, Paul Merle e Luc Olivier, CFA[3], persegue un duplice obiettivo: generare performance finanziarie e un impatto positivo sul clima e la biodiversità. Si distingue per un posizionamento unico e pragmatico finalizzato al coinvolgimento di tutti gli attori dell’economia, sostenendo chi fornisce soluzioni, i pionieri in ogni settore dell’economia, ma anche coloro che sono rimasti ai margini della transizione, con un’impronta carbonica o di biodiversità significativa e che sono impegnati in una transizione profonda verso un modello carbon-free. Dimostriamo, nei confronti di queste aziende, un engagement rafforzato.

Questo fondo, a marchio SRI e classificato articolo 9[4] ai sensi dell’SFDR, seleziona le società europee sulla base delle loro prospettive finanziarie, della qualità del loro profilo ESG e della loro maturità rispetto alle sfide climatiche e alla conservazione o al ripristino della biodiversità. La sua metodologia proprietaria, solida e innovativa, consente di valutare le aziende in materia di governance climatica, impegno a favore del clima, biodiversità e giusta transizione.

Dopo 3 anni, con i primi successi in termini di engagement tangibile e quasi 100 milioni di asset in gestione, Echiquier Climate & Biodiversity Impact Europe continua a raggiungere i suoi due obiettivi di impatto ambientale: una temperatura media dei titoli in portafoglio in linea con l’Accordo di Parigi e un’impronta carbonica inferiore rispetto a quella del suo indice di riferimento. A fine novembre, la temperatura media del fondo era di 1,8°C[5] e la sua impronta carbonica quasi dimezzata rispetto a quella dell’indice[6].

Il report annuale di impatto di Echiquier Climate & Biodiversity Impact Europe 2022, che simboleggia l’importanza fondamentale che attribuiamo alla trasparenza, rendiconta l’impatto generato dalle società in portafoglio e a livello del fondo.

 

 

 

 

[1]  Questo fondo presenta un rischio di perdita di capitale, un rischio azionario, un rischio associato all’investimento in azioni a piccola e media capitalizzazione, un rischio valutario e un rischio di gestione discrezionale. Il fondo è disponibile per i soli investitori professionali.
[2] Si richiama l’attenzione dell’investitore sul fatto che il suo investimento nel comparto non genera un impatto diretto sull’ambiente e la società ma che il comparto cerca di selezionare e di investire nelle aziende che rispondono ai criteri specifici definiti nella sua strategia di gestione.
[3] Il team di gestione può cambiare nel tempo. Per maggiori informazioni sulla composizione del team: www.lfde.com.
[4] La decisione di investire nel fondo illustrato non deve poggiare unicamente sul suo approccio extra-finanziario ma deve tenere conto di tutte le altre caratteristiche del fondo, in particolare dei suoi rischi, come descritte nel prospetto.
[5] Vale a dire coerente con l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C entro il 2100 rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per contenere tale aumento a 1,5°C.
[6] Dati di Carbone4Finance.