Ritratto di Stéphanie Bobtcheff, CFA, Small & Mid Cap Fund Manager

Ci racconta il Suo percorso? 

Ho iniziato da Indosuez, come analista finanziario, al termine del mio percorso di studi a Science Po Paris e di un master conseguito all’Università Bocconi di Milano. Questa mia scelta iniziale obbligata, per ripagare un prestito per studenti, ha ben presto fatto vacillare la mia vocazione per il giornalismo economico dato l’entusiasmo che stavo sviluppando per la gestione patrimoniale. Ho trascorso 7 anni in Indosuez e in Crédit Agricole poi, a seguito della fusione, prima di entrare a far parte del team di gestione small cap di Oddo dove ho co-gestito la gamma Oddo Avenir con Pascal Riégis. Perseguendo un progetto al contempo professionale e familiare, lascio Parigi nel 200 per entrare in Pascal Investment Advisers in Svizzera.  Scopro così il mondo degli hedge fund e degli short gestendo un fondo long-short di medie capitalizzazione europee. Ci sono, tutto sommato, delle somiglianze con la gestione long only, che si tratti di stock picking, di analisi delle società, di incontrare i manager o di ricercare i titoli trascurati sul mercato. Sono stati sette anni entusiasmanti trascorsi a Ginevra che hanno preceduto il mio rientro a Parigi e l’ingresso in La Financière de l’Echiquier. L’obiettivo che mi fu dato allora era di rilanciare la gestione small e mid cap di questo asset manager di convinzione e costruire un team fatto oggi di cinque persone. In 7 anni, le masse gestite sono decuplicate e rappresentano ora 4,5 miliardi di euro nel segmento small e mid cap.

Perché aver scelto l’asset management?

Mi piacciono le aziende, la varietà tipica di questo settore, che coniuga l’entusiasmo per la scoperta con il rigore e la passione per la ricerca

Quali sono le peculiarità della gestione small & mid cap a La Financière de l’Echiquier?

Un track record solido di performance a lungo termine, con una volatilità controllata, una vera cogestione e un processo estremamente strutturato per inquadrare il processo decisionale ed evitare bias dettati dall’emotività. La vera differenza la fa il lavoro di squadra che si nutre costantemente di scambi, sfide e confronti tra di noi, che arricchiscono il nostro lavoro e spiegano, secondo noi, la coerenza e la costanza delle performance.

Quale sarebbe l’unico oggetto che porterebbe su Marte?

La Guida alle Mid Cap, con la dedica di Didier Le Menestrel, fondatore di La Financière de l’Echiquier.