Cinque domande su... Echiquier World Equity Growth
Echiquier World Equity Growth è un Fondo* di stock picking. E’ investito in grandi società internazionali estremamente esposte alla crescita mondiale, leader affermati a livello globale nei rispettivi settori.
Qual è l’approccio di Echiquier World Equity Growth?
L’approccio è molto semplice: investiamo nei megatrend dovunque nel mondo. Attualmente prediligiamo 3 trend fondamentali: l’Intelligenza Artificiale, il cloud e i mercati emergenti. Questa visione di lungo termine ci consente di prendere le distanze dagli umori di mercato e di individuare nuove opportunità di investimento nel mondo.
Echiquier World Equity Growth ben rappresenta il metodo di selezione di LFDE — analisi fondamentale e conoscenza approfondita delle società – applicato a un universo globale senza alcun vincolo geografico.
Come fate la selezione titoli?
In un primo momento individuiamo le aziende leader in mercati di dimensioni significative. L’obiettivo consiste nel ricercare la crescita laddove questa si manifesta! Partendo da questo primo filtro costruiamo un portafoglio concentrato con 22 titoli oggi: aziende global growth che dominano il loro mercato a livello globale, società blue chip growth, perenni e presenti su scala mondiale, leader regionali e leader ciclici.
Qual è il bilancio di questi 9 anni di gestione?
Il nostro metodo ha dato prova di sé. Echiquier World Equity Growth è stato ideato per prendere le distanze dagli umori di mercato nel breve termine. Grazie a questa visione di lungo periodo riesce a proporre delle performance che hanno un passo diverso da quelle dei fondi europei oltre a un track record di qualità: la sua performance annualizzata, dal lancio nel 2010, raggiunge +10,9% vs +9,1% per l’indice di riferimento. Il Fondo, del resto, si è rivelato essere una buona scelta rispetto alla sua categoria Morningstar. Infatti, ci ritroviamo spesso nel primo decile di performance del gruppo.
Come avete guidato l’evoluzione di Echiquier World Equity Growth?
La mission di Echiquier World Equity Growth non è cambiata: continuiamo a investire nei propulsori della crescita mondiale. Le nostre scelte derivano dalle nostre convinzioni: i titoli in portafoglio sono stati selezionati per le loro prospettive di crescita, per la loro capacità di continuare a innovare e di sostenere la loro leadership mondiale.
In un contesto di forte volatilità ci siamo evoluti verso una maggiore mobilità. Abbiamo altresì rafforzato la nostra esposizione ai titoli americani che rappresentano oggi il 56% circa del portafoglio. Microsoft, ad esempio, è stata inserita nel portafoglio all’inizio del 2018 grazie alla netta accelerazione della sua crescita trainata dalla divisione cloud (+76% nel 4° trimestre 2018).
Queste scelte si sono rivelate vincenti: Echiquier World Equity Growth ha chiuso il 2018 in positivo dello 0,8% contro un indice di riferimento a -4,8% e mette a segno un bel percorso dall’inizio dell’anno con una performance del +13,1% (vs 11,2% per l’indice di riferimento).
Come si profila, secondo voi, il 2019?
Manterremo il nostro approccio disciplinato, continueremo ad andare incontro alle aziende per valutarle sul campo e ricercare i long term winner.
Nell’attuale contesto continuiamo a prediligere:
– i leader della trasformazione digitale e, in particolare, i fornitori del cloud come Microsoft e Amazon oppure i software provider basati sul cloud, come Salesforce (customer relationship) oppure Adobe (elaborazione immagini)
– i leader della Tech ma anche, secondo noi, i titoli finanziari emergenti come Ping An Insurance in Cina oppure OCBC a Singapore, che sfruttano le tendenze demografiche positive
– lo sviluppo dei pagamenti digitali nel mondo attraverso società come Visa o