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A cura di Marc Craquelin, Direttore dell’Asset Management.

Tracollo della Borsa di Zurigo e impennata del franco svizzero: quale la Sua lettura della «giornatasvizzera» del 15 gennaio 2015?

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La Banca nazionale svizzera (BNS) ha colto il mercato di sorpresa sganciando il franco svizzero da quota  1,20 sull’euro e abbassando in modo molto significativo il LIBOR franco svizzero.

Il tasso a 3 mesi si attesta a -0,75% ormai, a un livello estremamente penalizzante nei confronti dell’euro o del dollaro. Lo stesso trend si è subito propagato al resto della curva dei tassi svizzeri che da ieri sera sono in territorio negativo fino a 8 anni.

La reazione dei mercati è stata immediata e particolarmente violenta. Il franco svizzero si è impennato nei confronti dell’euro durante una seduta molto volatile in cui il cambio EUR/CHF è oscillato in un range del 30% circa (1,20 al massimo contro l’euro, 0,85 al minimo). Anche se con una leggera sfasatura temporale, i titoli svizzeri hanno iniziato un movimento al ribasso del tutto significativo (l’indice ha chiuso a -8,70%).


In qualità di investitori europei che non coprono le esposizioni ai cambi, siamo riusciti a trarre vantaggio dai movimenti violenti registrati dai nostri investimenti denominati in franchi svizzeri. In effetti, l’aggiustamento è stato più rapido sulla valuta che sui titoli.

A titolo di esempio: se RICHEMONT cede il 5% mentre il franco svizzero si apprezza del 15% contro l’euro, il movimento consente di generare una plusvalenza significativa.

– EchiquierAgressor ha ridotto la sua esposizione a SWATCH e DKSH.
– Echiquier Major ha venduto azioni ROCHE, BARRY CALLEBAULT e LINDT.
– Echiquier Global ha venduto RICHEMONT e ridotto l’investimento in SGS.

Gli importi generati in franchi svizzeri sono stati nel contempo cambiati in euro.


Oltre l’interesse sul momento di queste operazioni, non va dimenticato che per le società che affrontano ingenti costi in franchi svizzeri e vendono in altre valute, l’azione della Banca centrale svizzera costituisce una pessima notizia. La riduzione delle posizioni nel settore del lusso è quindi di natura abbastanza strutturale. Per altre società, che hanno una base locale costi denominati in franchi svizzeri più contenuta, le suddette operazioni sono di natura più tattica. Saremo quindi portati a riacquistare abbastanza velocemente alcuni dei titoli ceduti.


I fondi Financière de l’Echiquier sono perlopiù investiti in azioni e obbligazioni corporate e presentano un rischio di perdita in capitale. Per maggiori informazioni sui rischi e sulle spese vogliate consultare i prospetti disponibili su semplice richiesta presso la società di gestione o contattare il vostro referente abituale.

 

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