Rassegna del 1° trimestre 2025

The first quarter of 2025 ended with European markets significantly outperforming the US market.

After a strong rise in 2024, this underperformance in the United States is mainly linked to the uncertainties created by the Trump administration’s announcements.

In this context, how did the Echiquier fund range performed?

Pierre Puybasset, Spokesman of the Management team, reviews the 1st quarter in video.

Qual è il bilancio del primo trimestre del 2025?

Il primo trimestre del 2025 si conclude con una significativa sovraperformance dei mercati europei rispetto a quello statunitense.

Alla data di registrazione, l’S&P 500 è in calo dell’1,9% in dollari e del 5,8% in euro, mentre l’EUROSTOXX50 è in rialzo del 10,9%.

Questa controperformance negli Stati Uniti dopo un 2024 in forte crescita è legata alle incertezze create dagli annunci dell’amministrazione Trump, incertezze rilevate dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che le menziona per giustificare la sua attesa. I Magnifici Sette, che avevano fatto salire gli indici, sono in netto calo e le previsioni di crescita per gli Stati Uniti nel 2025 sono state riviste al ribasso!

Per questi motivi, gli investitori che avevano in parte sovraponderato le azioni nordamericane stanno diversificando il loro rischio reinvestendo in altre aree come l’Europa o la Cina.

Sulla scia di questo movimento, rafforzato dai segnali di ripresa da parte dei membri della comunità europea, gli indici del nostro continente registrano un forte progresso e il mercato francese, che nel 2024 era stato fortemente penalizzato dalle incertezze politiche, riprende quota.

In questo trimestre i settori più performanti sono quello bancario, assicurativo e delle telecomunicazioni, mentre quelli del turismo e della distribuzione sono in difficoltà.

Da notare anche la rivalutazione dell’euro dal 15 gennaio, che è tornato ai livelli osservati prima delle elezioni americane di novembre, nonché il rialzo dei tassi in Europa, spinto verso l’alto dai cambiamenti nella dinamica di bilancio in Germania per finanziare un piano di rilancio deciso.

Come si è comportata la gamma Echiquier?

Questo trimestre si conclude con performance diverse nella nostra gamma.

Per quanto riguarda la gamma europea, le performance sono aumentate notevolmente per i fondi che privilegiano un approccio cosiddetto value o blend e le performance sono state contrastanti per le strategie che investono in società cosiddette di crescita.

Per quanto riguarda i fondi internazionali e in particolare le strategie tematiche, le performance sono state contrastanti ma in linea con i loro indici di riferimento.

Quali sono le vostre prospettive per i prossimi mesi?

In Europa, riteniamo che il movimento positivo osservato nel primo trimestre dovrebbe continuare nei prossimi mesi grazie al miglioramento delle prospettive di crescita dell’Eurozona, riviste a +1,3% vs 0,9% nel 2026 e all’1,6% vs 1,1% nel 2027. Ciò è dovuto, tra l’altro, all’annuncio di un ambizioso piano di sostegno all’economia da parte della nuova amministrazione tedesca, all’avvio dell’amministrazione europea, all’aumento delle spese per la difesa e alla prospettiva di una fine del conflitto in Ucraina. Inoltre, la BCE dovrebbe continuare a fornire sostegno grazie alla prosecuzione della sua politica accomodante.

Dall’altra parte dell’Atlantico lo scenario rimane meno chiaro, anche se il calo osservato negli ultimi tre mesi ci sembra aver tenuto in gran parte conto di un contesto complicato e di un minore ottimismo sulla crescita statunitense.

Di conseguenza, manteniamo il nostro messaggio positivo sulle strategie che investono in grandi titoli di qualità a livello internazionale ed europeo e ribadiamo ancora una volta il nostro messaggio sui titoli europei di piccole e medie dimensioni, le cui valutazioni sono eccezionalmente basse.

Inoltre, i tassi delle obbligazioni societarie stanno tornando a livelli interessanti, il che dovrebbe sostenere la performance delle nostre strategie obbligazionarie e diversificate.