Focus su...Echiquier Positive Impact Europe
Lanciato nel 2010 e basato dal 2017 sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, Echiquier Positive Impact Europe persegue un duplice obiettivo di lungo termine: generare performance finanziaria e un impatto positivo. Selezioniamo società che contribuiscono al raggiungimento degli SDGs, con un profilo ambientale, sociale e di governance (ESG) di qualità e che, a nostro avviso, offrono un reale potenziale di apprezzamento. Ci impegniamo a dialogare nel tempo con i loro dirigenti e condividiamo con loro le aree di progresso finalizzate a migliorare l’impatto e le pratiche ESG delle aziende.
Nel 2022 il contesto di mercato non si è rivelato a favore del posizionamento del fondo che, per sua natura, non investe nel petrolio, i metalli pesanti, le armi, il tabacco o nel settore bancario, temi di investimento annoverati tra le migliori performance borsistiche dell’anno.
La guerra in Ucraina ha stravolto il nostro scenario iniziale che prevedeva una ripresa economica, accompagnata da un’inflazione moderata. L’economia ha iniziato a rallentare subendo pressioni inflazionistiche più elevate, probabilmente destinate a durare. Nel frattempo, le banche centrali hanno iniziato a rialzare i tassi in maniera brutale al fine di arginare l’inflazione che era stata amplificata dai lockdown. Ne sono conseguite correzioni borsistiche e diverse rotazioni a favore del value, in dicembre soprattutto. In queste condizioni, il fondo ha risentito della sua sovraponderazione dei titoli growth e della sua esposizione alle small e mid cap, con un -30% all’inizio dell’anno.
LE OPERAZIONI
- Congiunturali
Prevediamo un rallentamento dell’economia globale nel 2023, con una recessione in Europa. Anche se l’inflazione rimarrà elevata il picco è secondo noi alle spalle ormai, il che dovrebbe portare a una stabilizzazione dei tassi di interesse.
In questo contesto, abbiamo fortemente incrementato la nostra esposizione a società resilienti, di qualità e con un forte pricing power[1] come Novo Nordisk (SDG 3), Air Liquide (SDG 7) o Relx (SDGs 4 e 16), che rappresentano attualmente più dell’85% del fondo. Le società value o cicliche, i cui fondamentali rimarranno solidi, come Schneider Electric (SDG 7), costituiscono il 15% circa del portafoglio.
Nel frattempo, abbiamo ridotto di oltre il 20% durante l’anno i multipli medi di valutazione del portafoglio per rafforzarne la resistenza di fronte a ulteriori rialzi dei tassi. Abbiamo altresì migliorato gli indicatori di resilienza tecnica del fondo, come il beta, e aumentato la componente di cash riducendo il peso delle small e mid cap (meno del 25%) per resistere alla volatilità o ai cali degli indici borsistici.
- Fondamentali
Riteniamo che gli shock creati dal Covid e dalla guerra in Ucraina abbiano accelerato tre tendenze principali a cui il fondo è intrinsecamente esposto, e che abbiamo rafforzato nel corso del 2022: la transizione climatica e la sovranità energetica, l’aumento della spesa sanitaria e la digitalizzazione aziendale.
STRATEGIA d’INVESTIMENTO
La nostra strategia di investimento rimane immutata, con una sovraesposizione al settore sanitario (31% del fondo), alla transizione energetica attraverso la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica o le energie rinnovabili (30%) e alle soluzioni digitali (21%). Nonostante l’elevata volatilità del 2022, il tasso di rotazione del portafoglio è stato contenuto, a dimostrazione del nostro impegno a lungo termine nei confronti delle società in cui abbiamo investito.
Adrien Bommelaer, Paul Merle e Luc Olivier, CFA, Gestori di Echiquier Positive Impact Europe, La Financière de l’Echiquier
[1] Capacità di aumentare i prezzi