Focus su... Echiquier Artificial Intelligence | Settembre 2024
Christophe Pouchoy, gestore di Echiquier Artificial Intelligence, La Financière de l’Échiquier (LFDE)
Il team Tech di LFDE, composto da 4 esperti, gestisce oltre 1,6 miliardi di euro[1]. La sua strategia è finalizzata a cogliere le opportunità che scaturiscono dall’Intelligenza Artificiale (AI), la cui adozione sta accelerando. Visibile nei semiconduttori e nel cloud hosting, la monetizzazione delle funzionalità dell’AI è destinata a permeare il resto dell’economia. Il mercato dell’AI potrebbe così attestarsi a 1.810 miliardi di dollari entro il 2030, pari a un aumento di 13 volte rispetto al 2022[2]. Il fondo Echiquier Artificial Intelligence, ben posizionato per trarne vantaggio a lungo termine, ha già messo a segno una notevole performance dall’inizio dell’anno.
Le operazioni
Congiunturali
Negli ultimi mesi, il fondo ha beneficiato di ingenti investimenti nei semiconduttori, che hanno sostenuto la performance borsistica del settore. Questa crescita tiene conto delle stime degli utili e delle valutazioni attuali. Pertanto, nel 2024 abbiamo preso profitto in alcuni titoli, tra cui Nvidia. Il fondo è ora in gran parte investito nel segmento del software, che dovrebbe rappresentare la seconda ondata di monetizzazione dell’AI. I fornitori di servizi cloud, tra cui Microsoft, ne hanno già beneficiato e anche altri editori (software applicativo, servizi internet, cybersicurezza) hanno riferito quest’estate, nelle loro trimestrali, di un aumento del contributo dei risultati dell’AI. In particolare, abbiamo inserito MongoDB nel portafoglio, incrementato la posizione in Adobe e liquidato Unity Software e ZoomInfo a causa di prospettive poco visibili. Ci stiamo posizionando sull’ascesa dell’Edge AI ma manteniamo alcuni titoli più difensivi in caso di deterioramento del contesto macroeconomico.
Fondamentali
La presentazione nel gennaio 2023 del modello di linguaggio Chat-GPT da parte di Microsoft ha chiarito il potenziale di questa tecnologia e spinto il mondo delle imprese a investire nelle infrastrutture necessarie per svilupparla. Le aziende ritengono che le funzionalità dell’AI siano un mezzo per aumentare la produttività dei propri dipendenti, ma anche uno strumento per commercializzare nuovi prodotti e servizi ad elevato valore aggiunto. Di fronte alle incertezze sulla redditività degli investimenti massicci realizzati nell’AI, ci concentriamo sulla selezione dei titoli con maggiori probabilità di monetizzare l’AI (velocemente).
Strategia d’investimento
All’interno di un universo composto oggi da più di 500 titoli individuati dai nostri algoritmi semantici, la nostra strategia si avvale della nostra esperienza settoriale per identificare le migliori opportunità di investimento nell’ecosistema dell’AI per mezzo di analisi fondamentali finanziarie ed extra-finanziarie. Tra gli operatori che corrispondono ai nostri 4 profili target – Venditori di AI, Utenti, Fornitori di infrastrutture di AI, Abilitatori – privilegiamo quelli per i quali questa tecnologia universale produrrà l’effetto maggiore di amplificazione. Abbiamo sviluppato strumenti interni per individuare nuove opportunità e confrontarne le prospettive di crescita e le valutazioni. Il nostro portafoglio basato su convinzioni si concentra su una trentina di titoli internazionali che riteniamo possano cogliere, nel tempo, il valore creato da questa rivoluzione.