David Ross

Focus su Echiquier World Equity Growth

Fondo azionario internazionale investito nei leader mondiali di crescita, Echiquier World Equity Growth è la trasposizione del processo di stock picking di La Financière de l’Echiquier all’universo global equity.

Il fondo ha chiuso il primo semestre del 2018 con una bella performance del 14,2% in corso d’anno, superiore a quella dell’indice MSCI ACWI che cresce del 2,4%. Lanciato nel 2010, Echiquier World Equity Growth evidenzia un rendimento del 22,9% su base annua contro l’8,2% per l’indice di riferimento, e un rendimento cumulato del 43,4% a 3 anni, pari a due volte quello dell’indice al 20,8%.

Echiquier World Equity Growth ha dato dimostrazione di costanza battendo il suo indice per ben cinque mesi nel primo semestre 2018 e otto mesi rispetto agli ultimi dodici. Su base settimanale, sia nel 2018 che durante gli ultimi dodici mesi, il fondo ha battuto l’indice di riferimento nel 65% dei casi.

Le operazioni

Congiunturali

I migliori contributori alla performance del fondo a un anno sono AMAZON e ADOBE, due nostre convinzioni che crescono di oltre il 70% e sono annoverate tra i primi cinque titoli in portafoglio. FACEBOOK, la prima posizione del fondo, sembra quasi deludente con il suo rendimento del 28% durante il periodo anche se la vera delusione deriva dal nostro investimento in TELEKOM INDONESIA, che perde il 24%. I timori in campo macroeconomico e una guerra dei prezzi dichiarata tra gli operatori hanno indotto alcuni investitori a tenersi a debita distanza dall’Indonesia. Non riteniamo però che sia verosimile il crollo dell’economia indonesiana. Tra l’altro, la recente stabilizzazione dei prezzi nel settore delle telecomunicazioni dovrebbe deporre a favore di TELEKOM INDONESIA.

Gli investitori hanno dedicato ogni loro attenzione alla guerra commerciale e all’annuncio di nuove barriere doganali. Era lecito pensare che questo scenario impattasse negativamente un fondo investito in aziende internazionali di prim’ordine. Ora, è successo l’esatto contrario, con il bassissimo coinvolgimento delle aziende presenti in Echiquier World Equity Growth. Le grandi tematiche che scandiscono il ritmo del fondo, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, sono in realtà settori dell’economia difficilmente aggredibili mediante l’imposizione di quote o di dazi doganali. Alcuni dei titoli in portafoglio sono vietati in Cina (FACEBOOK) o vi sono debolmente esposti (AMAZON). Pochi sono stati quindi gli effetti sull’andamento di questi titoli.

Come si evince dal deprezzamento di alcune valute emergenti sono questi i mercati maggiormente colpiti. Abbiamo, di conseguenza, incrementato la nostra esposizione agli emergenti negli ultimi mesi rafforzando la nostra posizione in TELEKOM INDONESIA e tornando a investire nella banca brasiliana ITAU UNIBANCO. Questi movimenti dovrebbero protrarsi nei prossimi mesi fintanto che gli investitori si renderanno conto delle opportunità che gli vengono offerte.

Abbiamo rafforzato anche la nostra esposizione al petrolio. L’incremento dei livelli produttivi oggetto del recente accordo dell’OPEC non dovrebbe però essere sufficiente per far fronte alla domanda vista la presenza di alcuni colli di bottiglia negli Stati Uniti.

Fondamentali

FACEBOOK è una delle maggiori generatrici di utili nella storia. Da anni è una nostra convinzione e tale rimane. Nel corso della presentazione della sua ultima trimestrale FACEBOOK ha evidenziato 5 miliardi di dollari di utile, in crescita del 35% rispetto al risultato su base annua di tre anni prima. Con degli introiti pubblicitari in costante rialzo del 50%, il titolo campeggia al primo posto nella nostra selezione.

E’ ormai a fianco di MICROSOFT, inserita di recente in portafoglio e che è diventata in poco tempo il secondo peso del fondo. Focalizzato sul big data, il cloud computing e l’intelligenza artificiale, il gruppo di Redmond ha finalmente adottato i criteri quantitativi di crescita da noi richiesti.

Strategia d’investimento

Fondo di convinzione, Echiquier World Equity Growth è attualmente investito in 22 titoli. I primi cinque pesi rappresentano il 39% del portafoglio e i primi dieci costituiscono il 62% del fondo. Crediamo fortemente che le nostre idee di investimento migliori siano all’origine delle maggiori opportunità. La disciplina di gestione rimane stabile nel suo approccio growth mentre continuiamo a concentrarci sulle aziende che contribuiscono a plasmare il futuro.