Christophe Pouchoy

We are Edge AI

Christophe Pouchoy, Gestore azioni internazionali tematiche, La Financière de l’Échiquier Ottobre 2024

Potenza di calcolo in crescita, sicurezza e riservatezza dei dati, elaborazione in tempo reale a latenza zero … L’Edge AI[1] amplia i confini dell’Intelligenza Artificiale (AI). Grazie a questa tecnologia di punta, l’AI si sviluppa vicino agli utenti, senza ricorrere al cloud, ma inserendo delle Intelligenze Artificiali in miniatura all’interno delle apparecchiature tecnologiche della vita di ogni giorno. Questo trend, che potrebbe anche rivoluzionare le prassi aziendali, rappresenta una delle prossime grandi ondate dell’AI.

L’Edge AI, o AI locale, poggia su un’idea semplice: uscita dai datacenter dove elabora i dati con un’enorme potenza di calcolo, l’Intelligenza Artificiale direttamente inserita negli smartphone, nei PC o persino negli impianti industriali utilizzerà i dati generati localmente, ai margini della rete. L’integrazione e l’analisi dei flussi di dati il più vicino possibile agli oggetti connessi presenta una serie di vantaggi e una virtù: l’avvicinare l’archiviazione dei dati e la potenza di calcolo, oltre a risparmiare risorse, permette di evitare i datacenter e la latenza che ne consegue. Elaborando i dati a livello locale, l’Edge AI supera i confini dell’Intelligenza Artificiale attuale basata sul cloud e sarebbe per giunta più affidabile in quanto capace di funzionare senza accesso a Internet e senza cloud.

Le mini-AI inserite nelle nostre apparecchiature tecnologiche aumentano così la rilevanza degli assistenti personali. Apple ha iniziato a scrivere questa nuova pagina presentando al grande pubblico la sua strategia Apple Intelligence, che integra funzionalità di AI generativa nel suo assistente Siri. Riteniamo che l’intero segmento delle apparecchiature tecnologiche sostenuto dall’Edge AI dovrebbe registrare un andamento relativamente positivo nei prossimi 3 anni. Le aspettative degli investitori sono elevate, sia in termini di aumento dei volumi dei dispositivi nomadi, sia in termini di aumento del contenuto di DRAM[2] – che gestisce la memoria – in questi dispositivi.

Lo sviluppo di queste funzionalità richiede infatti maggiore potenza di calcolo e RAM, e quindi semiconduttori più potenti. Il proliferare, ad esempio, dell’Edge AI nei semiconduttori potrebbe generare, tra il 2023 e il 2027[3], un tasso di crescita medio annuo del 25% per questo settore.

La costruzione dell’ecosistema Edge AI depone in generale a favore dell’innovazione, reinventando al contempo business model e modalità di lavoro. Da queste innovazioni tecnologiche derivano inoltre molteplici possibilità per le applicazioni industriali e robotiche. L’Edge AI porterà benefici in molti settori, dalla chirurgia assistita da robot alle auto, ai taxi robot, ai camion a guida autonoma o ancora, ai robot collaborativi.

Quale acceleratore di intelligenza, l’Edge AI schiude nuovi orizzonti. Un forte potenziale che potrebbe annunciare il prossimo cambiamento di paradigma. Una nuova rivoluzione alla quale stiamo partecipando e che, secondo noi, avrà ricadute sull’intera economia.

Disclaimers: I titoli sono menzionati a scopo illustrativo. Né la loro presenza nei portafogli gestiti né le loro performance sono garantite. Le opinioni espresse in questo documento corrispondono alle convinzioni del gestore e non impegnano in alcun caso la responsabilità di LFDE.
[1] Intelligenza Artificiale periferica
[2] Dynamic random-access memory
[3] Morgan Stanley Research 2023