Rolando Grandi

Consigli per gli acquisti

Oggi, il 30% delle vendite che transitano sul sito AMAZON è generato da algoritmi di raccomandazione che suggeriscono prodotti in grado di soddisfare le esigenze dell’utente…. o di creare addirittura nuovi bisogni. Con il suo cambiamento di algoritmo di raccomandazione il gigante – e concorrente – ALIBABA, ha prodotto un’accelerazione significativa delle vendite sulla prima piattaforma di e-commerce in Cina.

Dovunque nel mondo la regola è la stessa: grazie alla potenza dell’Intelligenza Artificiale (AI), i dati generati dagli utenti su queste piattaforme alimentano potenti algoritmi che imparano a conoscere meglio gli utenti e a fare scattare in loro il desiderio di acquistare i prodotti di volta in volta proposti. 

Sulla scorta dei dati a sua disposizione, provenienti dai 2,65 miliardi di visite mensili sul suo sito web[1], AMAZON si sta avventurando… sul terreno del commercio fisico. Un settore che il gigante americano aveva completamente sovvertito provocando un ribasso delle quotazioni delle società che operano nel commercio tradizionale. Di quale vantaggio dispone però AMAZON? La sua Intelligenza Artificiale anticipa i nostri bisogni e desideri. Basta recarsi nel negozio Amazon 4-stars store o nell’Amazon book store di New York per  convincersi. Questi nuovi negozi sono spettacolari!  Hanno un numero limitato di articoli ma vendono di gran lunga di più della concorrenza grazie agli algoritmi di Intelligenza Artificiale che gli consentono di adattarsi ai gusti dei newyorkesi. L’Amazon 4-stars store si limita a proporre i prodotti che hanno ottenuto i punteggi più alti da parte dei clienti di Amazon.com (almeno 4 o 5 stelle), mentre la libreria Amazon book offre una selezione di nicchia in modo da ottimizzare le vendite.

Specchi di noi stessi

Con l’esplosione dei dati e la capacità delle aziende di catturarli via Internet, il proliferare di smartphone e la miriade di applicazioni disponibili, gli algoritmi di Intelligenza Artificiale ci rispecchiano in tutto e per tutto. NETFLIX mi capisce e sa cosa voglio vedere… non ho più bisogno di cercare un programma, NETFLIX lo fa per me…

Che sia la fine del libero arbitrio? La superiorità dell’algoritmo annienterà la capacità di scelta dell’essere umano? Ubbidire alla macchina è razionale? Fidarsi ciecamente di WAZE sulla strada delle vacanze, per esempio? Secondo alcuni, solo un pazzo potrebbe contraddire questo algoritmo, questo cervellone in grado di raccogliere in tempo reale i miliardi di dati forniti dagli utenti della piattaforma.

Una cosa è certa: l’IA ci permetterà di passare da un’economia di massa a un’economia individuale grazie ai dati che generiamo e al costante progresso della velocità di calcolo. Per alcuni, l’Intelligenza Artificiale personalizzerà le esperienze di vita più significative. Ad esempio, il taxi a guida autonoma ci riconoscerà quando lo prenderemo e riprodurrà la nostra playlist SPOTIFY preferita. Lo shopping online diventerà un gioco da ragazzi grazie agli algoritmi che selezioneranno gli articoli che corrispondono perfettamente ai nostri desideri. Ognuno avrà diritto al suo personal shopper! E quando sarà il momento di mettersi in viaggio, l’Intelligenza Artificiale ci offrirà destinazioni basate sui viaggi passati, sulle ricerche fatte su Internet, sui libri acquistati o sulle foto con i nostri like su Instagram. L’intelligenza Artificiale disegnerà anche un itinerario adattato alle nostre abitudini, avventure, musei o vita notturna, e diventerà la nostra agenzia viaggi preferita…. Una rivoluzione piuttosto singolare quella dell’Intelligenza Artificiale che trasformerà, che ci piaccia o meno, le nostre vite!

 

[1] Statista – dati luglio 2019