Coline Pavot

Se parlassimo di riduzione ?

L’emergenza climatica è un dato assodato ormai, il conto alla rovescia è iniziato. La domanda da farsi non è più se, ma come intervenire. Ognuno di noi si interroga: individui, aziende, Stati… benché la risposta non sia sempre ovvia. E se l’86% dei francesi afferma di volere contribuire alla tutela dell’ambiente[1], mentre si stanno moltiplicando le leve d’intervento quale strada scegliere per massimizzare l’impatto positivo?

 

L’innovazione tecnologica al servizio dell’impatto? 

La prima risposta dei nostri tempi è l’innovazione tecnologica. Il progresso risponde a molte sfide ambientali offrendoci delle alternative ai nostri attuali stili di vita: sostituire le nostre auto a combustione interna con veicoli elettrici o le nostre centrali elettriche a carbone con impianti eolici e fotovoltaici. Sono alternative piuttosto comode che non comportano però una profonda trasformazione delle nostre abitudini di consumo. Tuttavia, in assenza di una presa di distanza per valutarne gli impatti reali, sono oggetto di molte critiche. Gli si rimproverano i costi ecologici nascosti e gli effetti di rimbalzo[2]. Stando a uno studio di un think tank americano, nella società “ogni volta che facciamo due passi avanti in termini di efficienza energetica, l’effetto rimbalzo significa compiere un passo o più indietro, arrivando persino ad annientare i primi vantaggi conseguiti”[3]. Per essere delle valide alternative ambientali queste tecnologie devono crescere, rimettendo in discussione tutti i loro impatti.

 

L’opzione della «compensazione» 

Al costo di fare scelte controproducenti per l’ambiente sono sempre più numerosi i player che decidono di compensare le loro emissioni di CO2. Una delle opzioni più comuni è il rimboschimento. La scelta sembra pertinente visto che i pozzi di carbonio naturali – oceani, vegetazione, terreni – assorbono in media la metà delle emissioni annuali di CO2[4]. Tuttavia, nonostante gli annunci di alcune compagnie petrolifere e aeree, non basta piantare alberi per raggiungere la carbon neutrality, figuriamoci per affrancarsi dalle attività inquinanti. Qualsiasi approccio basato sulla compensazione deve andare di pari passo con misure significative di riduzione degli impatti ambientali. Inoltre, il rimboschimento svolge un ruolo efficace nel catturare la CO2 in determinate condizioni, molto specifiche, che raramente vengono riunite. La foresta deve essere quindi gestita in modo responsabile al fine di mantenere o di ripristinare la biodiversità, il cui legno dovrà poi essere utilizzato nella produzione di beni durevoli e non lasciato a marcire nel bosco, rilasciando nell’atmosfera il carbonio catturato per tutta la sua durata di vita.

 

La prima delle soluzioni: la riduzione

Di fronte a questi risultati contrastanti, una soluzione sembra però essere condivisa da tutti: la riduzione. E’ addirittura al centro dello scenario del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) finalizzato a contenere il riscaldamento climatico sotto ai 2°C. La buona notizia è che l’impatto potenziale è enorme e che ognuno di noi, nel suo piccolo, ha la possibilità di fare qualcosa. Ad esempio, i privati, ansiosi di ridurre il volume di rifiuti, si orientano sempre di più verso i prodotti sfusi, un mercato che ha registrato un aumento del 41% nel 2019 in Francia e dovrebbe raggiungere i 3,2 miliardi di euro nel 2022[5]! Anche le aziende stanno reagendo, cui spetta un ruolo fondamentale sia attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi sia attraverso i prodotti e i servizi offerti. Ad esempio, la società ELIS, una lavanderia industriale, alcuni anni fa si è impegnata onde ridurre la sua impronta ambientale. Grazie agli sforzi che ha messo in campo consente ai suoi clienti che scelgono un servizio di lavanderia collettivo piuttosto che individuale, di ridurre l’impatto sull’ambiente fino a dieci volte!  

A La Financière de l’Echiquier, le aziende che privilegiamo sono quelle che hanno capito che innovare, compensare e soprattutto ridurre, sono tutti elementi di una catena di soluzioni che permetterà di migliorare il loro impatto ambientale in modo significativo.

 

[1] Grand débat national français 2019
[2] Fenomeno attraverso il quale migliorare la qualità tecnologica di un bene ne aumenta il consumo.
[3] Ricerca del think tank Breakthrough Institute
[4] Audrey Garric, Le Monde, 2019
[5] Réseau Vrac