Rassegna europea delle small and mid cap 2016

Si conferma l’invecchiamento dell’universo «equity» Europa

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Per il secondo anno consecutivo nella rassegna europea delle piccole e medie capitalizzazioni (Small e Mid cap) dell’Istituto di ricerca MiddleNext e di La Financière de l’Echiquier (LFDE) si analizzano i grandi trend che caratterizzano l’ecosistema borsistico europeo, le sue dinamiche e tematiche.

Se l’indagine svolta nel 2015 aveva, tra l’altro, rivelato l’importanza vitale delle piccole e medie capitalizzazioni per la dinamicità dell’ecosistema borsistico europeo, l’edizione 2016 evidenzia alcuni grandi insegnamenti:

  • le Small e Mid cap confermano di sovraperformare nettamente le Large sul piano economico e finanziario,
  • negli ultimi tre anni si invertono, fenomeno inedito, i livelli di volatilità delle Small/Mid e delle Large,
  • il fenomeno di riduzione delle società quotate osservato da due anni si è ormai interrotto anche se il segmento delle Micro continua a contrarsi,
  • mai le grandi capitalizzazioni sono state così numerose, mai la loro capitalizzazione globale è stata così elevata (10 000 miliardi di euro) anche se complessivamente le Large continueranno a essere favorite,
  • permane nel lungo termine il rischio di un esaurimento progressivo dei flussi tra segmenti se le IPO per le Micro/Small non ripartono in modo significativo.

«Continua a deteriorarsi il sostegno fornito dall’ecosistema borsistico alle start-up di cui mai come oggi avrebbero bisogno. La congiuntura è tutt’altro che favorevole alle nuove quotazioni in borsa, ancorché cruciali, spiega Caroline Weber, direttrice generale di MiddleNext. Sarebbe opportuno ridurre gli oneri a carico delle piccole e medie capitalizzazioni e creare un quadro più favorevole alle ammissioni in borsa.»

«L’invecchiamento del listino è una realtà e l’esaurimento della sua base costituisce una cattiva notizia. Le Small e Mid cap sono infatti fonte di ricchezza per i mercati, gli investitori e i risparmiatori. E’ imprescindibile proporre soluzioni concrete e semplici da attuare per tornare a orientare il risparmio europeo verso le Small e Mid cap. La creazione di uno strumento europeo di risparmio pensionistico di lungo termine potrebbe rivelarsi un importante contributo», conclude Didier Le Menestrel, presidente di La Financière de l’Echiquier.

Per consultare l’indagine in versione integrale cliccate qui.

Contatti stampa
– Laurent Sécheret / lsecheret@lfde.com / +33 (0)1 53 23 87 48
– Géraldine Fanara / gfanara@lfde.com / +33 (0)1 47 23 98 12
– Anne-Charlotte Créac’h / acc@image7.fr / +33 (0)53 70 94 21
– Caroline Weber / weber@middlenext.com / + 33 (0) 6 80 21 64 68

A proposito di LFDE  www.lfde.com

Fondata nel 1991, La Financière de l’Echiquier è oggi una delle prime società di gestione indipendenti in Francia, con oltre 8,7 miliardi circa di euro di masse gestite e un team di 100 collaboratori. Appartiene al 100% ai suoi dirigenti e dipendenti. Il core business: l’asset management e il collocamento del risparmio per conto di clienti privati, promotori e clienti istituzionali.

A proposito di MiddleNext – www.middleNext.com

Creata nel 1987, MiddleNext riunisce e rappresenta le società quotate su EuroNext e Alternext a prescindere dai settori di attività. MiddleNext ha vocazione a rappresentare e difendere gli interessi delle aziende che ne fanno parte, garantirne la promozione, essere sede di confronto e know how per i dirigenti e contribuire, attraverso il suo istituto di ricerca, allo sviluppo delle conoscenze relative alle mid cap quotate. MiddleNext è co-presidente dello Smaller Issuers Committee di European Issuers, la prima associazione europea promotrice degli interessi delle società quotate in Borsa. La stessa raggruppa 15 paesi e rappresenta quasi 9 200 società quotate per una capitalizzazione borsistica pari a 8 500 miliardi di euro circa.