#MeetLFDE : Uriel Saragusti, Gestore obbligazioni, La Financière de l’Echiquier

Ci racconta il Suo percorso? Perché aver scelto l’asset management?

Sono nato in Argentina, dove ho iniziato a studiare economia all’Università di Buenos Aires prima di trasferirmi in Francia e orientarmi verso la finanza all’Université Paris Dauphine. Sono stato credit analyst buy-side presso BNP Paribas AM e cogestisco oggi due fondi obbligazionari a La Financière de l’Echiquier in cui sono entrato nel 2013, in qualità di analista credito per i fondi multi-asset. Dovrei forse dire che ho sempre voluto gestire dei fondi obbligazionari… anche se devo confessare che mi vedevo invece in una Banca Centrale, biologo o architetto. Poiché tutto finisce sempre per sistemarsi, il mio percorso atipico mi ha portato alla confluenza tra economia e finanza, che ben rispecchia la mia essenza. Dato il mio interesse, la mia curiosità nei confronti del funzionamento di qualsiasi business mi capiti a tiro, mi sono naturalmente dato all’analisi finanziaria. Anche l’economia e i tassi d’interesse mi sono congeniali visto che volevo lavorare in una Banca Centrale!

Gestisce un fondo investito in corporate bond, con label SRI. Quale l’apporto SRI all’analisi obbligazionaria?

L’approccio SRI ha il merito di migliorare la qualità del credito di Echiquier Crédit SRI Europe, fondo che cogestisco con Olivier de Berranger, il nostro CIO. A La Financière de l’Echiquier, siamo convinti che la selettività dell’analisi extra-finanziaria, specifica dei fondi con label SRI, migliori il profilo di rischio/rendimento del fondo. Il mercato delle obbligazioni societarie si è molto sviluppato nell’ultimo decennio, diventando più maturo e diversificato. È ora possibile coniugare la ricerca di rendimento e i requisiti ESG (Environmental, Social and Governance), riducendo la probabilità di rischi estremi.

Le Sue passioni?

Ne ho ben due!  La moto – in sella e in officina – e il giardinaggio, una passione limitata ai terrari in questo periodo di lockdown a Parigi!